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NEWS

Quattro anni senza processo: ecco la giustizia per le donne che denunciano le violenze

Dopo che il caso di Angelica Schiatti ha portato all’onore delle cronache il tempo che una donna deve aspettare perché la sua denuncia venga almeno presa in considerazione, forse si presterà maggiore attenzione a quello che i centri antiviolenza segnalano quando si parla di violenza e giustizia: una donna in situazione di violenza non può aspettare anni per arrivare a processo.

La Rete continua a crescere | D.i.Re presenta il nuovo report dati 2023

D.i.Re – Donne in Rete contro la violenza ha elaborato anche per il 2023 la fotografia della Rete dei centri antiviolenza e delle attività realizzate sul territorio nazionale. Il nuovo report registra una sostanziale crescita delle risorse impiegate a sostegno delle donne. Ciononostante, tali risorse continuano a essere complessivamente non sufficienti, dimostrando l’importanza di un maggiore supporto da parte delle istituzioni, dei finanziatori pubblici (Regioni e Comuni) e di quelli privati.

I PROGETTI DI D.i.Re

Leaving violence. Living safe

2019 – in corso Leaving violence. Living safe è un progetto realizzato in partenariato con UNHCR - l’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati [...]

STUDI E RICERCHE

La Rete continua a crescere | D.i.Re presenta il nuovo report dati 2023

13 Giugno 2024|Comunicati Stampa, News, Studi e Ricerche|

D.i.Re – Donne in Rete contro la violenza ha elaborato anche per il 2023 la fotografia della Rete dei centri antiviolenza e delle attività realizzate sul territorio nazionale. Il nuovo report registra una sostanziale crescita delle risorse impiegate a sostegno delle donne. Ciononostante, tali risorse continuano a essere complessivamente non sufficienti, dimostrando l’importanza di un maggiore supporto da parte delle istituzioni, dei finanziatori pubblici (Regioni e Comuni) e di quelli privati.

Violenza maschile alle donne: a che punto siamo?

13 luglio 2022. L’Associazione nazionale D.i.Re – Donne in Rete contro la violenza ha pubblicato il nuovo report sui dati riferiti al 2021. Da 15 anni, D.i.Re realizza la raccolta dati sulle attività delle organizzazioni socie, che consente di raggiungere tre obiettivi: illustrare le caratteristiche delle organizzazioni che ne fanno parte, dei servizi e delle risorse che offrono, raccogliere dati sulle donne accolte e sulle violenze subite, raccogliere informazioni sull’autore della violenza.

  • Varese. Bambino ucciso dal padre, che tenta anche di uccidere la ex moglie. Veltri, presidente di D.i.Re "La magistratura usi questa occasione per correggere le falle nelle procedure".

Rilevazione dati D.i.Re 2020

Oltre 20.000 le donne supportate nel 2020, calano del 7% circa i nuovi accessi a causa del protratto lockdown dovuto al Covid19. Per il resto i dati confermano la natura strutturale della violenza: agita soprattutto nelle relazioni intime, da partner o ex, prevalentemente di nazionalità italiana.

  • Nuova ricerca D.i.Re - Il (non) riconoscimento della violenza domestica nei tribunali civili e per i minorenni

Nuova indagine. Il (non) riconoscimento della violenza domestica nei tribunali civili e per i minorenni

Una nuova indagine diffusa oggi da D.i.Re conferma come - nei tribunali civili e per i minorenni - la Convenzione di Istanbul non sia applicata, la violenza domestica e la violenza assistita non siano riconosciute, e le relazioni delle CTU si trasformino praticamente in sentenze che rivittimizzano le donne. La voce e l'esperienza delle avvocate dei centri antiviolenza.

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