“Abbiamo mantenuto ferma con tenacia la richiesta della revisione dell’Intesa Stato-Regioni del 2014 e finalmente le istituzioni ci hanno dato ragione”, afferma Antonella Veltri, presidente di D.i.Re, in merito all’approvazione da parte del Senato all’unanimità della Relazione sulla governance dei servizi antiviolenza e sul finanziamento dei centri antiviolenza e delle case rifugio preparata dalla Commissione femminicidio, che ha ricevuto anche il parere favorevole del Governo.

“Speriamo che la conferenza straordinaria annunciata dalla ministra per le Pari opportunità sia convocata al più presto”, prosegue Veltri, ricordando che “le criticità rispetto ai finanziamenti e al sistema di governance dei centri antiviolenza sono state messe in evidenza anche dal GREVIO nel suo Rapporto sull’applicazione della Convenzione di Istanbul in Italia”.

Non solo. “I centri antiviolenza devono essere messi in condizione di rispondere ai bisogni di tutte le donne residenti in Italia, anche delle donne migranti richiedenti asilo e rifugiate che hanno bisogni specifici e per le quali è necessaria la mediazione culturale”, specifica Veltri.

A Pechino, 25 anni fa, si stabilì che i diritti delle donne sono diritti umani. Assicurare loro percorsi di fuoriuscita dalla violenza orientati a una reale autonomia e libertà di scelta, come fanno i centri antiviolenza della rete D.i.Re e come chiede la Convenzione di Istanbul, significa realizzare finalmente anche in Italia gli impegni presi a Pechino”, conclude la presidente.