Esprimiamo la nostra solidarietà e vicinanza a Luisa Betti, giornalista del Manifesto, che ha subìto intimidazioni e minacce per i suoi articoli contro la Pas (Sindrome di alienazione parentale) pubblicati sulla pagina on line della testata.

Singoli e gruppi dichiarati a favore della Pas, hanno fatto per settimane un’azione di cyber stalking nei confronti della giornalista “colpevole” di esporre critiche sulle proposte di modifica del ddl 957 in materia di affidamento condiviso che vorrebbero introdurre la Pas.

Le intimidazioni sono arrivate al punto di far circolare sulla rete la foto della giornalista che per la seconda volta dopo il mese di luglio, ha dovuto sospendere il suo Blog Antivolenza sul Manifesto on line, dove trattava del problema della violenza sulle donne. Oggetto delle denigrazione degli stessi gruppi è stata anche la senatrice pd, Silvia della Monica che in commissione in Senato aveva posto emendamenti alla proposta di legge.

Siamo estremamente preoccupate riguardo all’escalation della violenza verbale di gruppi che sulla rete, hanno già dato prova di non tollerare il pensiero delle donne sulla violenza maschile; molti siti femministi sono stati clonati con contenuti che arrivano ad incitare alla violenza sulle donne, spesso dei blog con articoli sulla violenza maschile sono invasi da commenti ingiuriosi e intimidazioni nei confronti delle autrici.

Le discriminazioni di cui sono oggetto le donne in Italia sono il riflesso della cultura espressa da questi gruppi e questi episodi di intolleranza sono la conferma che l’impegno contro la violenza e la discriminazione sulle donne deve restare una delle priorità dell’agenda politica del Paese.