NO alla mediazione obbligatoria
NO all’imposizione di tempi paritari e alla doppia domiciliazione/residenza dei minori
NO al mantenimento diretto
NO al piano genitoriale
NO all’introduzione del concetto di alienazione parentale

Sono questi i 5 no che verranno ribaditi a Roma il 10 novembre in una mobilitazione in Piazza San Silvestro a partire dalle ore 11, che fa seguito alla petizione contro il Disegno di legge Pillon su separazione e affido lanciata da D.i.Re, Donne in rete contro la violenza, e sottoscritta da oltre 95.000 persone.

Se verranno approvati il Disegno di legge Pillon e le eventuali integrazioni previste in altri 3 disegni di legge sulla stessa materia attualmente in discussione al Senato, separazione e affido rischiano di diventare un campo di battaglia permanente.

I figli e le figlie diventeranno ostaggi di un costante negoziato sotto tutela mentre le donne, la parte in genere economicamente più debole delle coppie perché su di esse grava il lavoro di cura, rischiano di restare stritolate in un percorso pensato soprattutto per imporre e arricchire una nuova figura professionale, quella del mediatore familiare, disconoscendo la pervasiva violenza maschile che è causa di tante separazioni.

La mobilitazione vede unite D.i.Re Donne in rete contro la violenza – la rete nazionale dei centri antiviolenza, Centro donna Lisa, Differenza Donna, Udi Unione donne in Italia, Pangea, Associazione nazionale Telefono Rosa, Maschile Plurale, CAM Centro di ascolto uomini maltrattanti, CGIL, UIL, Rebel Network, il movimento Non una di meno, CISMAI Coordinamento italiano servizi maltrattamento all’infanzia, ARCI e Arcidonna nazionale, Rete Relive, Educare alle Differenze, BeFree, Federico nel Cuore, il Movimento per l’Infanzia, Le Nove, Terre des hommes, Associazione Manden, CNCA Coordinamento nazionale comunità d’accoglienza, Rete per la parità, e si svolgerà anche con presidi e interventi pubblici in moltissime città in tutta Italia.