Un tema solo apparentemente insolito, quello affrontato da Cristina Carelli della Casa delle donne maltrattate di Milano, che è intervenuta il 16 marzo per conto di D.i.Re – Donne in rete contro la violenza, al corso residenziale di formazione “Il mosaico dermatologico al femminile – la pelle delle donne dall’estetica alla patologia” organizzato a Villa Necchi da Donne Dermatologhe Italia (DDI).

Carelli ha parlato della diverse forme di violenza contro le donne, della metodologia di intervento dei centri antiviolenza e di come le dermatologhe possono comprendere i segni della violenza – non solo quelli visibili – e cosa fare o non fare in questi casi, sottolineando come sia importante la collaborazione con i centri antiviolenza.

Il corso residenziale, al suo terzo appuntamento, è incentrato sulla stretta correlazione della cute con l’ambiente, considerato che “siamo quello che viviamo” e che la pelle inevitabilmente è lo specchio del nostro stato di salute. Oltre a nuove proposte terapeutiche farmacologiche e strumentali sempre più performanti e mirate alla qualità di vita delle pazienti, di forte riflessione è stata la considerazione che la pelle sia un organo facilmente accessibile visivamente, ma difficile da interpretare. Il mondo dermatologico, per tale motivo, considera fondamentale una diagnosi precoce che renda merito alla traduzione di un linguaggio muto, ma visibile come quello scritto sulla pelle.

Un grazie ad Avène e a DDI per aver offerto a D.i.Re l’occasione per un confronto con le dermatologhe, un primo passo di una collaborazione che potrebbe trovare nuovi snodi in futuro.

 

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