Mercoledì 17 luglio, dalle 10 alle 14, a Roma la rete nazionale dei centri antiviolenza D.i.Re e DireDonne, canale tematico dell’agenzia di informazione Dire, invitano a un dibattito che mette al centro la negazione della violenza contro le donne sempre più frequente nelle aule dei tribunali quando si tratta di decidere dell’affido di figli e figlie che alla violenza hanno assistito.

L’ultima in ordine di tempo è stata la sentenza di una giudice di Padova che ha deciso di affidare dei bambini al padre maltrattante, valutando “irrilevante”, ai fini del processo civile, la condanna dell’uomo in sede penale per maltrattamenti, violenza contro la moglie e violenza assistita dai bambini.

Di casi simili le avvocate dei centri antiviolenza della rete D.i.Re ne seguono decine ogni anno. Dal Nord al Sud dell’Italia le donne vittime di violenza continuano a rischiare di vedersi sottratti i/le figli/e perché giudicate incapaci di prendersene cura. Cosa impedisce ai giudici di riconoscere che l’affido dei figli è un modo per continuare a esercitare un controllo sulla donna da parte di uomini maltrattanti?

Perché nelle relazioni di assistenti sociali e altri/e professionisti/e incaricati delle CTU (consulenze tecniche d’ufficio) continuano a leggersi riferimenti all’alienazione parentale, quando è ormai noto che si tratta di una teoria senza alcun fondamento scientifico?

Perché sono sempre le madri a dover dimostrare di essere “adeguate” mentre ai padri non è richiesta alcuna prova della propria capacità genitoriale? Cosa fare per contrastare la cultura patriarcale che continua a penalizzare le donne, le madri, nelle aule dei tribunali?

L’incontro organizzato da D.i.Re – Donne in rete contro la violenza, la più grande organizzazione nazionale che si occupa di violenza contro le donne, in collaborazione con l’agenzia d’informazione Dire con il suo canale DireDonne, vuole denunciare una situazione di “malagiustizia” divenuta insostenibile a partire dai casi concreti seguiti dalle avvocate dei centri antiviolenza, provando a rispondere a queste domande con il contributo di tutte le ‘parti in causa’.

Programma

9.30 – 10.00 Registrazione dei/delle partecipanti

10.00 – 10.15 Perché siamo qui oggi

Dott.ssa Raffaella Palladino, Presidente Associazione D.i.Re

10.15 – 11.45  Percorsi giudiziari

Avv. Concetta Gentili Idoneità genitoriale e alienazione parentale

Avv. Manuela Ulivi Separazioni, CTU e giudizio penale, quale rapporto?

Modera Silvia Mari giornalista agenzia Dire

11.45 – 13.15 Le risposte di magistratura e politica

Dott.ssa Paola di Nicola, magistrata del tribunale di Roma Come mettere in relazione la magistratura civile e penale

Sen. Valeria Valente La Commissione contro il femminicidio, dati e prospettive

Modera Silvia Mari giornalista agenzia Dire

13.15 – 14.00 La violenza assistita e le consulenze tecniche

Dott. Mauro Grimoldi Le rappresentazioni della violenza di genere nelle consulenze tecniche in sede civile

Dott.ssa Teresa Bruno Vittimizzazione secondaria delle donne e dei bambini nei percorsi della giustizia civile e penale

Dott.ssa Eleonora Lozzi Quale tutela per i minori che assistono alla violenza? Il caso di Padova

Modera Rachele Bombace giornalista agenzia Dire