LA RAI ha insegnato l’italiano a milioni di persone. Ora divulga sessismo e banalizzazione della violenza alle donne

“Le donne vittime di violenza possono venire a casa mia. Se sono bone”

LA RAI ha insegnato l’italiano a milioni di persone.

Ora divulga sessismo e banalizzazione della violenza alle donne

D.i.Re – Donne in Rete contro la violenza chiede alla RAI una presa di posizione netta rispetto alle affermazioni – derubricate a battuta – di Vittorio Feltri.

Dopo aver ascoltato gli inqualificabili consigli del ministro Nordio, ci troviamo a dover commentare battute di basso profilo che colpiscono le decine di migliaia di donne che ogni anno vivono situazioni di maltrattamento o violenza, che ledono la dignità e il ricordo delle migliaia di donne uccise per mano di un uomo.

Chiediamo che la RAI prenda posizione pubblica rispetto quanto accaduto nella trasmissione condotta da Piero Chiambretti” – dichiara Cristina Carelli, presidente D.i.Re – Donne in Rete contro la violenza. Le azioni di contrasto alla violenza possono essere sostenute anche attraverso scelte di campo in cui le varie agenzie culturali, tra cui la RAI, devono iniziare a farsi interpreti” – continua Carelli. “Sarebbe finalmente il momento di adottare un certo linguaggio e di esprimere tolleranza zero verso la cultura misogina sessista e violenta a cui abbiamo assistito” – conclude la presidente

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