Il sessismo dell’Associazione nazionale cantanti che usa i fondi pubblici antiviolenza

“L’atteggiamento sessista con cui il direttore dell’Associazione nazionale cantanti ha cacciato dalla cena celebrativa della Partita del Cuore Aurora Leone dei The Jackal, in quanto donna e nonostante fosse stata convocata per scendere in campo con la squadra dei Campioni per la ricerca, è inaccettabile, perché proprio l’Associazione nazionale cantanti ha avuto a disposizione 175.000 euro di fondi pubblici dal Dipartimento per le pari opportunità per realizzare un progetto di sensibilizzazione antiviolenza”.

A farlo notare è Antonella Veltri, presidente di D.i.Re, che aggiunge: “Avevamo già criticato a suo tempo la scelta del Dipartimento pari opportunità di aprire il bando a organizzazioni che non hanno nel proprio statuto specificamente la prevenzione e il contrasto della violenza maschile contro le donne nel rispetto della Convenzione di Istanbul”.

“Quello che ha fatto ieri il direttore dell’Associazione nazionale cantanti dimostra quanto lavoro c’è ancora da fare per superare gli atteggiamenti sessisti e discriminatori contro le donne che il GREVIO ha segnalato come uno dei problemi principali per l’attuazione piena della Convenzione di Istanbul”, fa notare la presidente di D.i.Re. “Un lavoro che non può prescindere dal coinvolgimento attivo dei centri antiviolenza”.

“Speriamo che queste criticità siano prese in considerazione dal nuovo Piano nazionale antiviolenza, occasione imprescindibile per attuare le raccomandazioni del GREVIO”, conclude Veltri.

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